Pittore francese. è considerato l'iniziatore della corrente pittorica
nota sotto il nome di
informale. Dopo aver frequentato la Royal Academy
di Londra, combatté in Francia nella prima guerra mondiale, riportando
una grave ferita agli occhi, che gli impedì di dipingere per un lungo
periodo. Alla pittura poté dedicarsi con costanza solo dopo il 1920 e si
impose all'attenzione della critica con una serie di tele, databili verso il
1928, nelle quali emerse la sua polemica contro i modi correnti del
post-cubismo. La lunga ricerca di una forma espressiva autonoma culminò
con gli
Ostaggi (1945), in parte dipinti in una casa di riposo per
malattie mentali ove si era rifugiato per scampare alle persecuzioni dei
nazisti, che lo accusavano di attività sovversiva. Gli
Ostaggi,
dipinti con la tecnica, a lui assai congeniale, della
haute-pate,
precedono di circa dieci anni le
constructions, altro capitolo
significativo della sua parabola artistica che sfocerà negli ultimi anni
di vita in alcune serie di stupendi guazzi, con nudi e strane forme naturali che
colpiscono per la luminosità cromatica e per la leggerezza di alcune
soluzioni formali. Nel 1958 venne presentata a Milano una grande mostra
antologica, che venne poi ripetuta a Bologna e a Roma. Sempre nel capoluogo
lombardo venne allestita l'anno successivo una rassegna di disegni, tempere e
litografie dal 1928 in avanti. Da segnalare, oltre alle mostre organizzate in
importanti gallerie di molte città europee, la partecipazione del
F. alla XXX Biennale di Venezia con tre sale personali (Parigi
1898-1964).